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Chlamydia tachomatis

La clamidia è una delle più comuni Infezioni sessualmente trasmesse.  Può essere trasferita da una persona all’altra attraverso rapporti sessuali non protetti (sesso senza preservativo) ed è molto diffusa negli adolescenti e nei giovani.

Disturbi causati dall’infezione

Le manifestazioni cliniche sono spesso molto lievi tanto da non essere riconosciute dalle persone che hanno acquisito l’infezione. Quando sono presenti i disturbi si avvertono

  • dolore durante l’emissione di urina
  • perdite vaginali insolite, secrezioni dal pene o dal retto
  • nelle donne, dolori all’addome, perdite di sangue durante o dopo il rapporto sessuale, sanguinamento anche al di fuori del ciclo mestruale
  • negli uomini, dolore e gonfiore ai testicoli

Nei casi di sospetto di infezione da clamidia, è consigliabile parlarne con il proprio medico di base o con uno specialista oppure eseguire il test per la ricerca della clamidia presso un laboratorio di analisi.

La clamidia è un’infezione batterica e il contagio può avvenire attraverso:

  • sesso vaginale, anale o orale senza l’impiego del preservativo
  • condivisione di giocattoli erotici non lavati o non coperti da un nuovo preservativo ogni volta che vengono utilizzati
  • contatto tra i genitali dei partner (la clamidia può essere trasmessa anche senza penetrazione, orgasmo o eiaculazione)
  • sperma o fluido vaginale infetto che entra nell’occhio (infezione oculare)
  • Una donna incinta che abbia la clamidia potrebbe trasmetterla al neonato durante il parto.
  • La clamidia non può essere trasmessa attraverso un contatto casuale, come baciare e abbracciare, né attraverso bagni, asciugamani, piscine, tavolette dei water o posate.
  • Anche se, di solito, la clamidia non causa disturbi preoccupanti e normalmente può essere curata con un breve ciclo di antibiotici, può diventare un’infezione grave se non viene curata in tempo. Nei casi più gravi  potrebbe diffondersi in altre parti del corpo e creare problemi di salute a medio e lungo termine come la malattia infiammatoria pelvica, l’infiammazione dei testicoli (l’epididimo-orchite) e l’infertilità.

L’esame di laboratorio per accertare (diagnosticare) la presenza della clamidia può essere eseguito attraverso un campione di urine o con un prelievo, mediante un tampone, delle secrezioni presenti a livello vaginale, uretrale, faringeo o anale.

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